Dunedin, Nuova Zelanda- Davvero appassionante la battaglia in atto nel Southern Ocean per il Trofeo Jules Verne. Oltre alla sfida virtuale con il tempo di riferimento di Banque Populaire V del 2012, c’è ora anche un duello fianco a fianco tra Spindrift 2 e Idec Sport. Il trimarano di Francis Joyon, grazie a una tratta finale nell’Indiano più rettilinea ha ripreso praticamente il più grande tri di Dona Bertarelli e Yann Guichard. Alle 12:30 di lunedì 14 dicembre Spindrift conserva un piccolo vantaggio su Idec. I due si sono visti sul radar e non è escluso che vi possa essere a breve anche un contatto a vista.

Il problema è che entrambi sono costretti dall’attuale sistema meteo a navigare molto più a nord, addirittura alla latitudine dell’estremità meridionale della Nuova Zelanda, rispetto a quanto fece nel 2012 Loick Peyron con Banque Populaire, che scese qui fino ai 57° Sud.
Ora, visto che nella sfera chiamata Terra più si va a sud e più la distanza tra i meridiani diventa minore, ovvero per andare verso Capo Horn più si scende e meno miglia si devono fare, il vantaggio in longitudine della coppia Spindrift/Idec Sport non riesce a compensare quello in latitudine. Sono quindi più a est ma non abbastanza a sud. Ecco spiegato il motivo per cui il ritardo al momento sul passaggio record ammonta a 225 miglia (circa 8 ore alle attuali medie).

Idec Sport ha coperto la tratta Buona Speranza-Capo Leeuwin a tempo di record mentre Spindrift 2 ha fatto altrettanto considerando la tratta Buona Speranza-Tasmania.

Spindrift e Idec stanno adesso bordeggiando in poppa e non riescono quindi a recuperare su Banque Populaire. Va detto, però, che nel Southern Ocean prima di Capo Horn BP perse almeno un giorno per una complessa situazione meteo come si può vedere dalla cartina Navionics dei passaggi comparati. I prossimi giorni potrebbero quindi essere decisivi, anche se per il momento la coppia non sembra in grado di poter scendere in latitudine e, quindi, “accorciare” la distanza per Capo Horn.