Porto Santo- Dopo essere stata “sparata” in Atlantico alla massima velocità dall’effetto di accelerazione con vento di Levante dello Stretto di Gibilterra, la flotta della Volvo si trova dalla notte tra martedi e mercoledì a dov er affrontare una zona di venti assai leggeri. Conseguenza immediata è il raggruppamento dei VO65, con il solo Mapfre che ha tentato un’opzione più settentrionale per cercare di mantenere maggior pressione.
Dopo aver tenuto la testa dallo STretto, Vesta 11Hour Racing alle 21CET di martedì aveva ancora 5,9 miglia di vantaggio su Mapfre, posizionato però come detto 45 miglia più a NNW. Dietro la poppa di Vestas, a 13,3 miglia, c’è Akzonobel. Il trio Turn the Tide on Plastic, Dongfeng e Team Brunel si trova tra le 29 e le 30 miglia navigando a vista tra loro.
Decisiva sarà la pressione (massimo 5-6 nodi) che la flotta troverà mercoledì, quando sapremo se avrà avuto ragione Joan Vila, navigatore di Xabi Fernandez su Mapfre, o Charlie Enright, skipper di Vestas. Porto Santo si trova a 300 miglia, l’arrivo a Lisbona a 800 miglia, per cui ci sarà ancora molto da sudare per sapere chi sarà il vincitore della prima tappa della Volvo Ocean Race 2017/2018.