Isole Salomone– La grande bonaccia dei doldrum del Pacifico sta rimescolando le carte nella quarta tappa della Volvo Ocean Race. Oggi è la giornata dell’attesa… quella di una qualsiasi refola che possa spingere in avanti i VO65. Le velocità nella serata di oggi (le 8 CET) sono ridicole, tra uno e due nodi per tutti. In questa lotteria in testa è passato Turn the Tide on Plastic, a 3.303 miglia da Hong Kong e con 2,8 miglia su Vestas e 5,3 su Akzonobel.
Tali parziali, però, non hanno nessun valore, visto che conta molto di più il posizionamento (TTTOP è la barca più a ovest, più vicino all’ortodromica diretta, e Mapfre quella più a est, teoricamente più vicina al nuovo vento) e la distanza dal vento dell’Emisfero Nord, che al momento è ancora a circa 250 miglia, appena a sud dell’Equatore, con le prime raffiche che dovrebbero presentarsi verso i 2° Sud (la flotta si trova oggi a 6° 30′ Sud). Chi lo prenderà per primo scatterà in testa verso le Filippine.
Lo slalom tra le nuvole a caccia di raffichette è estenuante. “La situazione è appena cambiata totalmente.” Ha detto Luke Molloy da bordo di team AkzoNobel. “Vestas, MAPFRE, Dongfeng e Azko sono tutti vicinissimi, e TTOP non è tanto indietro. Sono momenti forti, nelle prossime ore si potrebbe vincere o perdere la tappa.” Tom Johnson di Vestas 11th Hour Racing ha aggiunto: “Tutti hanno avuto la possibilità di portarsi in testa, in questo gruppetto. Dobbiamo fare la chiamata tattica giusta, prendere la nuvola giusta, prendere il salto giusto, è tutta da giocare.”
Il video della grande bonaccia delle Salomone dal drone di Mapfre: