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Nord Atlantico- 11th Hour sta conducendo la quinta tappa di The Ocean Race e, grazie al punteggio doppio assegnato a questa frazione di ritorno in Europa, può riaprire i giochi per la vittoria finale del giro del mondo.

The Ocean Race 2022-23 – Leg 5, May 18 2023. The first day of Leg 5 leaving Newport, Rhode Island. Charlie Enright on the bow during the first sail change of the leg.

Sono state 24 ore veloci per la flotta di The Ocean Race, in cui i team hanno percorso circa 500 miglia verso l’obiettivo del traguardo: Aarhus, in Danimarca, dopo aver lasciato a dritta le isole britanniche.

Le condizioni sono prevalentemente favorevoli per fare miglia: al lasco con un vento da nord di oltre 25 nodi. Il fattore critico di oggi è lo stato del mare, con il vento che spinge contro la corrente del golfo e che rende il percorso accidentato. Le percorrenze sono state oltre le 500 miglia per tutti i quattro Imoca 60 superstiti.

Il sistema meteorologico che ha causato l’annullamento della regata in-port race di sabato è rimasto in agguato nell’oceano aperto…”. Ci siamo trovati nel mezzo”, ha dichiarato Charlie Enright di 11th Hour Racing Team, che sta guidando la flotta in testa. “È difficile fare previsioni, è molto instabile e c’è molto vento. A volte il vento ha superato i 30 nodi e abbiamo avuto un salto di 40 gradi. Si può capire che cosa comporta per lo stato del mare in un luogo che è già abbastanza insidioso. Stiamo cercando di resistere”.

Con oltre 520 miglia percorse nelle ultime 24 ore, alle 21:00 CET di oggi 11th Hour Racing Team ha 23,5 miglia di vantaggio su Team Holcim-PRB, e 43,7 su Team Malizia. La barca di Biotherm chiude la flotta a 82 miglia.

Le posizioni alle 21 CET del 23 maggio

“Qui c’è molta corrente”, ha detto Escoffier. “Il vento sta aumentando, ma temo che avremo vento contro la corrente del Golfo e lo stato del mare non sarà molto buono”.

 

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